L'altra grande novità degli ultimi anni nel campo della mastoplastica è il Lipofilling
, una strategia terapeutica che permette di colmare i difetti dei tessuti molli, di piccole e medie dimensioni, riempiendo possibili avvallamenti che rimangono sia dopo terapia conservativa per tumore alla mammella sia dopo mastectomia.
Il grasso aspirato dalle cosce o dall'addome viene opportunamente trattato per poi essere impiantato con microcannule direttamente nella regione mammaria.
Normalmente si eseguono da tre a quattro sedute, a distanza di tre mesi l'uno dall'altro, anche le mammelle in cui la radioterapia ha reso la pelle secca e poco vascolarizzata possono tornare ad avere una cute morbida ed elastica. Il merito è principalmente delle cellule staminali contenute nel tessuto adiposo, che ricostituiscono ex novo i tessuti.
Il grasso aspirato dalle cosce o dall'addome viene opportunamente trattato per poi essere impiantato con microcannule direttamente nella regione mammaria.
Normalmente si eseguono da tre a quattro sedute, a distanza di tre mesi l'uno dall'altro, anche le mammelle in cui la radioterapia ha reso la pelle secca e poco vascolarizzata possono tornare ad avere una cute morbida ed elastica. Il merito è principalmente delle cellule staminali contenute nel tessuto adiposo, che ricostituiscono ex novo i tessuti.
Il trapianto di grasso
non interferisce nemmeno in maniera significativa con la lettura delle mammografie di controllo successive, come invece si temeva. Inoltre, trattandosi di tessuto proveniente dalla donna stessa, si evita qualunque rischio di rigetto o infiammazione.
Dopo gli interventi di ricostruzione la maggior parte delle donne si ritiene soddisfatta del risultato, anche se la simmetria tra i due seni di solito non può essere mai perfetta.
La ricostruzione o il rimodellamento del seno in una donna a cui è stato asportato un tumore è infatti cosa ben diversa dal ritocco richiesto per ragioni esclusivamente estetiche. Non bisogna avere aspettative irrealistiche. I risultati che oggi si possono ottenere sono molto soddisfacenti
Dopo gli interventi di ricostruzione la maggior parte delle donne si ritiene soddisfatta del risultato, anche se la simmetria tra i due seni di solito non può essere mai perfetta.
La ricostruzione o il rimodellamento del seno in una donna a cui è stato asportato un tumore è infatti cosa ben diversa dal ritocco richiesto per ragioni esclusivamente estetiche. Non bisogna avere aspettative irrealistiche. I risultati che oggi si possono ottenere sono molto soddisfacenti
L'impianto della protesi dà al seno operato un aspetto più giovanile rispetto a quello non operato, perché resta più alto. Per ristabilire la simmetria, normalmente si interviene con lamastopessi
, sollevando anche il controlaterale, e contemporaneamente allineando le dimensioni delle due parti.
Intervenendo anche sulla mammella controlaterale al tumore si cerca così di mantenere una simmetria, che però non sempre può essere perfetta.
La protesi al silicone ha infatti comunque una consistenza e una mobilità diverse da quella del tessuto naturale; le cicatrici nel caso della chirurgia ricostruttiva talvolta possono essere visibili perché dipendono dalla posizione in cui si trova il tumore
Intervenendo anche sulla mammella controlaterale al tumore si cerca così di mantenere una simmetria, che però non sempre può essere perfetta.
La protesi al silicone ha infatti comunque una consistenza e una mobilità diverse da quella del tessuto naturale; le cicatrici nel caso della chirurgia ricostruttiva talvolta possono essere visibili perché dipendono dalla posizione in cui si trova il tumore